Estratto di Ginkgo biloba
Diminuisce la tensione, migliora la circolazione di piedi e mani, stimola la memoria
- Migliora le funzioni cognitive
- Migliora la circolazione di piedi e mani
- Aiuta ad attenuare le vertigini, migliora le capacità uditive
- Attiva la vigilanza e diminuisce i tempi di reazione
- Lotta contro i sintomi d'insufficenza di circolazione cerebrale
- Prodotto in Francia
Che cos’è l'estratto di Ginkgo biloba?
L’albero che ha vinto il tempo. Il Ginkgo biloba è il più antico albero conosciuto al mondo: esiste da oltre 200 milioni di anni. Il suo nome viene dal Giapponese Gin Yyo, che significa “gamba d'anatra” (grazie alla forma della sua foglia), o forse dalla parola cinese Yin Kuo, ovvero “albicocca d’argento” (per il suo frutto brillante). L’utilizzo del Ginkgo biloba è stato attestato con certezza da più di 5000 anni all’interno dei testi cinesi, come “Il libro della metamorfosi”. Le spine del Ginkgo biloba sono state utilizzate per forare gli ascessi e tramite decotto nella riduzione del gonfiore. Ma sono le foglie e i semi di questo albero che hanno attirato in fretta l’attenzione dei ricercatori di tutto il mondo. Negli ultimi 30 anni sono stati condotti oltre 300 studi, facendo riscoprire, grazie all’evidenza scientifica, i benefici del Ginkgo biloba per tutto l’organismo.
Estratto di Ginkgo Biloba, un integratore alimentare naturale per chi?
- Per le persone che soffrono della malattia di Raynaud o claudicazione intermittente
- Per le persone che desiderano migliorare le loro funzioni cognitive (memoria, attenzione, concentrazione)
- Per uomini e donne che presentano perdite di memoria
- Per coloro che desiderano prevenire malattie neurodegenerative e il rischio di malattie cardiovascolari
- Per persone che soffrono di acufeni e di mal di testa di origine vascolare
Come agisce l'integratore alimentare naturale Ginkgo Biloba? Cosa sono le molecole attive di Ginkgo biloba?
Le foglie del Ginkgo biloba contengono delle molecole organiche, tra cui i flavonoidi, acidi organici, terpeni (chiamati “ginkgolidi”) e bilobalidi. Si tratta di principi attivi che agiscono in sinergia provocando tre effetti principali sull’organismo umano:
- Un miglioramento significativo della circolazione sanguigna
- La protezione delle cellule dai radicali liberi
- Il rallentamento dalla formazione di placche aterosclerotiche
Gli estratti di Ginkgo biloba utilizzati nella maggior parte dei test clinici sono normalizzati al 24 o 25% di glucoflavonoidi e al 6% di terpenlattoni.
Dopo l’assunzione di Ginkgo, è stata constatata una vasodilatazione arteriosa, venosa e capillare. La fluidità del sangue e la circolazione sanguigna sono migliorate. Inoltre la quantità di glucosio inviata al cervello è aumentata. Questo favorisce il tempo necessario alla memorizzazione e all’interpretazione delle informazioni visive. L’aumento dell’apporto di ossigeno al cervello previene lo stordimento e i mal di testa.
Inoltre le molecole antiossidanti del Ginkgo biloba proteggono i tessuti cerebrali dai radicali liberi. Questo contribuisce a ridurre in modo considerevole la morte dei neuroni (cellule nervose) e quindi la perdita di memoria. Tutte le principali funzioni cognitive (vigilanza, attenzione, ragionamento, linguaggio) subiscono un miglioramento.
Infine, il Ginkgo biloba impedisce la formazione di placche aterosclerotiche all’interno delle pareti arteriose, al fine di mantenere e preservare la loro flessibilità. Questo fenomeno è efficace nella cura dei problemi di circolazione, come la sindrome di Raynaud (piedi e mani freddi, formicolii) e l’acrocianosi (colorazione bluastra delle dita e delle orecchie). Paradossalmente questo effetto aumenta con il passare dell’età; pertanto gli integratori di Ginkgo sono più efficaci negli anziani.
Dal momento che gli effetti del Ginkgo possono impiegare del tempo a manifestarsi appieno, il trattamento dura generalmente tra i due e i tre mesi, o anche di più. Non è raro che l’effetto ottimale venga raggiunto alla fine dei sei mesi di trattamento. Il Ginkgo biloba è una pianta estremamente sicura e non sono stati riscontrati effetti collaterali.